Qual è il progetto di cui sei più orgoglioso?
Il progetto di cui sono più orgoglioso è la gestione di un edificio della nostra città che ci è stato consegnato dall’amministrazione nel 2002. Noi siamo stati i primi ad accendere i nuovi impianti e cerchiamo di mantenerli tutt’ora al meglio.
Qual è stata la sfida più grande che il tuo territorio ha affrontato?
Le problematiche che deve affrontare il mio territorio, la Sicilia, sono tantissime. Siamo un po’ svantaggiati in molti aspetti, il lavoro che non c'è, poche industrie, infrastrutture che non funzionano tanto bene, i trasporti difficili, con il fatto che siamo un'isola. E i molti ragazzi che studiano e vanno a lavorare fuori, con la speranza che magari ritornino a investire qua, a creare un futuro qui in Sicilia.
“Essere Siciliano” significa…?
Noi siciliani siamo un popolo allegro, nonostante i tanti problemi che abbiamo. La prendiamo molto con filosofia, mettiamo i problemi da parte, li risolveremo un giorno, ma non stiamo in ansia perché così è il nostro carattere. Noi siamo fieri di essere siciliani.
“Essere Veolia” significa…?
Significa fare parte di una grande realtà, anche perché noi dipendenti ne siamo piccolissimi azionisti. È molto bello perché Veolia ci dà la sicurezza del lavoro e ha rispetto per i dipendenti, ci fa lavorare in sicurezza: diciamo che siamo fortunati.