Barbara Dolci

Proposal Manager a Milano

Qual è il progetto di cui sei più orgogliosa?

Uno dei progetti più importanti degli ultimi anni è stato sicuramente la gara Consip Servizi Energia, 4.ª edizione, che è stata sviluppata interamente all'interno della nostra società senza l'ausilio di consulenti esterni, in sinergia fra diverse funzioni. È stata proprio questa sinergia che ha reso il progetto vincente.

Qual è stata la sfida più grande che il tuo territorio ha affrontato?

La più grande sfida che ha affrontato il mio territorio negli ultimi anni è stata sicuramente la pandemia. Sfida che però è stata affrontata con tempestività ed efficacia, perché sono stati subito messi in campo gli strumenti che hanno permesso al ramo impiegatizio di passare allo smart working. Gli operativi invece hanno fatto un lavoro davvero prezioso negli ospedali, dando ossigeno, sia metaforicamente che fisicamente, alle strutture ospedaliere che gestiamo.

“Essere Milanese” significa…?

Le mie vocali aperte mi tradiscono: io sono sarda, ho vissuto a Cagliari per i primi 13 anni e poi a Verona. Sono arrivata a Milano per fare l'università: Milano è la città che mi ha accolta, in cui non importava a nessuno se fossi nata qui o meno. Milano prende il suo senso nelle persone che si muovono, arrivano e portano culture, storie, cibi, musica e si spostano: quindi per me Milano è sinonimo di accoglienza.

“Essere Veolia” significa…?

Per me essere Veolia significa prendersi cura gli uni degli altri, fra colleghi e verso i clienti.

Barbara Dolci a Milano