Nel 2022 la capacità di produzione di energia da fonti rinnovabili nel mondo ha registrato un record che potrebbe essere anche battuto nel 2023. Tuttavia, questa crescita è di gran lunga inferiore a quella necessaria per raggiungere l'azzeramento delle emissioni nel 2050, poiché la capacità produttiva delle rinnovabili a livello globale dovrebbe crescere di 2.400 GW al 2027, con una crescita media annua di 480 GW.
È una delle principali indicazioni del World Energy Markets Observatory, il report realizzato da Capgemini in collaborazione con Vaasa ETT ed Enerdata, che analizza lo sviluppo e la trasformazione dei mercati dell’elettricità e del gas in Europa, Nord America, Australia, Sud-Est asiatico, India e Cina. Il documento affronta temi chiave tra cui il ruolo dei clienti finali, i flussi energetici e l’ecosistema, gli aspetti finanziari, la gestione dei dati e delle tecnologie digitali, e fornisce indicazioni su quali dovrebbero essere le priorità per garantire il successo della transizione energetica, tra cui un cambiamento di percezione da parte dell'opinione pubblica e normative durature e realistiche.
Fotovoltaico da record
Dallo studio emerge che sebbene nel 2022 gli investimenti per la transizione energetica abbiano raggiunto la cifra record di 1.300 miliardi di dollari (superando in modo significativo la spesa per i combustibili fossili), è necessario che aumentino fino a 5.000 miliardi di dollari all'anno affinché si possa raggiungere un livello di emissioni nette pari a zero. Il fotovoltaico ha battuto un record per quanto riguarda le aggiunte di capacità produttiva annuale nel 2022 e sembra destinato a un altro anno record nel 2023. La capacità produttiva dell'eolico è invece diminuita del 19% a livello globale e lo sviluppo dell'eolico offshore ha riscontrato delle difficoltà sia in Europa che negli Stati Uniti.
Consumi elettrici
Il consumo di energia elettrica dovrà quadruplicare entro il 2050 per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione, e oltre il 75% di esso dovrà essere coperto da energia eolica e solare. A questa crescente elettrificazione è legata la necessità di espandere le reti elettriche, che devono passare da 75 a 200 milioni di chilometri e diventare più efficienti, utilizzando un maggior numero di sistemi di accumulo fissi e sensori e implementando una gestione intelligente di grandi masse di dati.
Cambiare la percezione
Per favorire la transizione energetica – conclude il rapporto - sarà fondamentale anche cambiare la percezione delle persone, secondo cui le scelte di vita necessarie per raggiungere un livello di emissioni nette pari a zero siano impossibili da adottare, sia per motivi economici, sia perché si pensa che il contributo di una singola persona non sia sufficiente a fare la differenza. Sarà necessario, in futuro, che chiunque possa farlo si impegni ad attuare cambiamenti del proprio stile di vita in tema di efficienza energetica.
a cura di www.e-gazette.it